E’ previsto per domenica 11 maggio alle 18, in anticipo di qualche ora rispetto a quanto era stato inizialmente comunicato, alla banchina Fiorillo del porto di Marina di Carrara l’arrivo della nave Sea Watch 5. L’imbarcazione sta facendo rotta verso lo scalo apuano con a bordo 190 persone soccorse nelle acque del Mediterraneo meridionale. Dalla banchina Fiorillo i migranti saranno poi accompagnati al padiglione B del vicino complesso fieristico di Imm-Carrarafiere per il primo soccorso e le operazioni di riconoscimento. Dopo essere stati visitati e rifocillati tutti i migranti partiranno poi per strutture di accoglienza.
Per la Sea Watch 5 sarà questa la seconda volta nel porto di Marina di Carrara dopo che vi era già approdata il 28 dicembre del 2023 con 119 migranti a bordo. Complessivamente invece per lo scalo apuano il prossimo sarà il 17esimo sbarco, il terzo del 2025. Con i migranti in arrivo il conteggio totale delle persone sbarcate a Carrara da quando il suo è stato dichiarato porto sicuro salirà a 2.140. Il primo sbarco è avvenuto proprio il 30 gennaio 2023 quando la Ocean Viking di Sos Méditerranée arrivò con 95 persone a bordo.
Fu quindi la volta, il 19 aprile e il 5 giugno 2023, della Life Support di Emergency rispettivamente con 55 e 29 migranti a bordo mentre, il 7 e il 19 luglio 2023, la Geo Barents di Medici senza frontiere arrivò invece con 196 e 214 persone. Per due volte consecutive è stata poi la volta della Open Arms, il 22 agosto con 196 migranti a bordo e il 4 ottobre con 176, il 22 novembre, è tornata invece la Life Support con sole 21 persone, mentre il 28 dicembre è stata la volta della Sea Watch 5 che ne ha sbarcate 119. Il 2024 si è aperto il 3 febbraio con la Humanity one con 64 persone a bordo mentre il 20 marzo ha fatto ritorno la Geo Barents da cui sono sbarcati ben 249 migranti, il 20 maggio è tornata la Humanity one con 70 persone e ancora, per quattro volte di nuovo la Ocean viking: il 12 giugno 2024 con 64, il 13 luglio 2024 con 261 persone a bordo, il 13 marzo 2025 con solo 15 persone e, infine, il 30 aprile scorso con 126.