Più di 1.700 visitatori dall’Italia e dall’estero, quattro conferenze, cinque lavoratori didattici con 20 classi coinvolte: sono questi alcuni dei numeri che raccontano del successo della mostra ‘Assolo per mosaico’ di Enzo Tinarelli che si è appena conclusa a palazzo Binelli, sede della Fondazione Cassa di risparmio di Carrara. Dal giorno dell’inaugurazione, sabato 5 aprile, è sempre cresciuto l’interesse per questa esposizione, promossa dagli amici dell’Accademia di Belle Arti di Carrara onlus e curata da Giovanna Riu, che racconta l’evoluzione artistica di Enzo Tinarelli attraverso 80 opere realizzate a partire dal 1979.
Originario di Ravenna, ma residente da Carrara, Enzo Tinarelli è docente di Tecniche plastiche contemporanee e Tecniche del mosaico all’Accademia di Belle Arti cittadina da un trentennio. Nel corso della sua lunga carriera ha collaborato con artisti, architetti e designer per progetti in mosaico oltre ad avere esposto in numerose parti d’Italia. Assieme a Suzanne Spahi ha realizzato in via del Cavatore il ‘Muro delle Rose’ inaugurato nei mesi scorsi. Per questa sua prima importante personale a Carrara Enzo Tinarelli esporrà a palazzo Binelli ben 80 opere.
“Assolo per mosaico – spiega Tinarelli – mette assieme opere selezionate che vanno dai miei esordi del 1979 fino a lavori più recenti tra mosaici di grandi e piccole dimensioni ed altri che hanno un significato particolare. “Personalmente – prosegue – mi sono avvicinato all’arte del mosaico negli anni ‘70 a Ravenna e fin da subito si è trattato di un medium che mi ha colpito e mi è interessato molto. Nel corso degli anni ho sempre lavorato per approfondire lo stretto rapporto che intercorre tra pittura e mosaico cercando di dare risalto alle specificità e alle unicità di questa arte”
Per questa mostra è stato realizzato anche un catalogo (edizione Fondazione Tito Balestra) con testi istituzionali di Enrico Isoppi, Gea Dazzi, Corrado Lattanzi, testo critico di Giovanna Riu, contributi critici di Bruno Ceccobelli, Luca Maggio, Luisa Passeggia. Al ciclo di conferenze che ha accompagnato la mostra hanno partecipato importanti studiosi ed esperti tra cui Cristiana Barandoni, Luca Maggio, Giovanna Riu e Alberto Giorgio Cassani.