Mercoledì 28 maggio si correrà la 17esima tappa del Giro d’Italia numero 108. I corridori percorreranno 155 chilometri da San Michele all’Adige fino a Bormio lungo un percorso impegnativo che potrebbe già essere decisivo per la vittoria della classifica finale. Ad attendere il vincitore di tappa sul traguardo di Bormio ci sarà però anche un premio davvero speciale, la scultura ‘Battito’ realizzata in marmo di Carrara dallo scultore Marco Alberti. ‘

‘Battito’ rappresenta un girino stilizzato che richiama i tornanti dello Stelvio, il battito del cuore e il profilo delle tappe montane. La scultura che verrà consegnata mercoledì al vincitore di tappa sarà però solo una versione ridotta che anticiperà un grande progetto che sarà realizzato nei prossimi mesi, una ‘doppia’ scultura monumentale che sarà collocata sia sul passo dello Stelvio e nel prossimo anno in un luogo della provincia di Massa Carrara. L’iniziativa gode del patrocinio dei Comuni di Carrara, Bormio, Massa e Seravezza poi ancora della Provincia di Massa-Carrara, Ente di promozione turistica di Bormio, dall’ANAS, del Parco Nazionale dello Stelvio e dal Parco regionale delle Alpi Apuane e sarà in dialogo diretto con due grandi manifestazioni sportive, il Giro d’Italia 2025, per l’appunto, e le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Per documentare la realizzazione e i valori del gemellaggio tra le due regioni, è previsto un filmato realizzato da studenti dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, sotto la supervisione del professor Ivan Corbucci. Il team di studenti coinvolti comprende Andrea Vatteroni, Davide Farris, Mattia Piccioli, Melania Filidei e Michele Marchini.

Premiazione ufficiale del Team Sky nel 2017 con il trofeo Cima Coppi ” il Girino d’Italia” in ricordo della tappa Rovetta Bormio dove, Mikel Landa ha vinto il gran premio della montagna.

. “L’opera – spiega lo scultore Marco Alberti – ha finalmente trovato il suo marmo, per la sua realizzazione monumentale occorrono 45 tonnellate di marmo e il mio appello è stato accolto dalla cava Fratelli Soldati Luca e Mauro,  Fratelli Nardi Piero e Giuliano della ditta Fratelli Giorgini srl, che ha messo a disposizione il materiale, le maestranze e i mezzi necessari per contribuire alla realizzazione di questa opera. Un ringraziamento speciale alla squadra di cavatori e  fratelli Nardi: Piero Nardi, Giuliano Nardi, Giovanni Nardi, Antonio Bertugelli, Stefano Bigi, Emilio Bigi, Enrico Batolla, Sandro Nicodemi,Gianluca Vita, Mattia mazzi, Fabiano Bigini e Davide Antola.  Altri sponsor e amici si stanno attivando per rendere possibile la realizzazione di Battito”.

Piero Nardi ,Marco Alberti e parte della squadra di cavatori della ditta Fratelli Soldati. ditta Fratelli Giorgini srl

“Battito, con il suo significato storico e simbolico, vuole essere protagonista del bicentenario della strada dello Stelvio – prosegue Alberti -. Nasce da un richiamo antico, che ho avuto la fortuna di ascoltare tra vetta e vetta in gioventù, in un tempo in cui non esisteva il diritto alla privacy, ma piuttosto quello all’ascolto e alla partecipazione. Ambisce a portare la sua eco apuana da montagna a montagna, attraversando valli solo in apparenza distanti, certo di essere ascoltato dalle ombre, dai crepacci e soprattutto dalle persone che vivono, lavorano ed educano il proprio stile di vita in questi luoghi, tra passato, presente e futuro. La montagna mi ha insegnato a essere una persona libera. Questa libertà l’ho imparata proprio percorrendo i suoi sentieri, tenendo sempre a mente il detto, ‘Per ogni passo che fai in avanti, devi avere la convinzione di poterne fare due indietro’. In fondo, la genesi di un girino, della libertà e dello sport è proprio questa, poter andare avanti con la consapevolezza di poter tornare indietro, non come sconfitta, ma come riconoscimento del proprio limite. Così le passioni, la montagna e i paesi che essa custodisce possono continuare a convivere e a dialogare, come punto di partenza e di traguardo”.

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