Tanti i dossier allo studio del nuovo commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale Bruno Pisano. Il nuovo numero uno dell’Autorità di sistema portuale ieri si è presentato ufficialmente, mentre oggi sarà ascoltato dall’ottava commissione del Senato.

Bruno Pisano ha voluto per prima cosa raccontare il suo percorso di vita e quello professionale all’interno dell’ambiente portuale del territorio e non solo. Sono numerosi i dossier oggetto di approfondimento da parte del nuovo Commissario, che anche ieri durante la conferenza stampa di presentazione non ha mancato di riconoscere il valore del lavoro portato avanti in questi mesi con impegno dal suo predecessore, Federica Montaresi, oggi Segretario Generale dell’Ente e presente alla conferenza stampa assieme ai dirigenti Lorenzo De Conca (Amministrazione e programmazione Finanziaria), Luca Perfetti (Demanio, Lavoro e Formazione Portuale) e Mirko Leonardi (Energia e Ambiente).

“Sto esaminando, tra gli altri, il tema legato ai dragaggi, per i quali servono interventi immediati, sia nel porto della Spezia che in quello di Marina di Carrara e poi quello inerente le problematiche dell’autotrasporto che in questo periodo è caratterizzato da una “peak season”, in cui il traffico delle merci è particolarmente congestionato”, ha detto Pisano.

Bruno Pisano

“Ho trovato nei due porti una situazione estremamente vivace, con numerosi investimenti in atto da parte sia dei privati sia dell’Ente e che verranno portati avanti in maniera seria e puntuale”, ha detto Pisano che vede l’Ente come un “facilitatore” che deve essere in grado di fornire risposte veloci alle esigenze del porto e dei suoi operatori, impegnati per accrescere le proprie attività e con esse sviluppare la competitività dell’intero Sistema.

“Ritengo imprescindibile il tema della sostenibilità ambientale, con un porto, come quello spezzino, primo in Italia per quanto concerne l’attivazione del cold-ironing e molto avanti nei progetti di digitalizzazione degli scali, ambito nel quale, già vari anni fa, quello della Spezia era considerato come un porto “laboratorio” per le pratiche più innovative portate avanti”.

Pisano ha parlato anche dell’importanza della formazione, riconoscendo come necessario sviluppare e strutturare ancora di più i progetti inerenti il settore, allo scopo di mantenere sul territorio competenze e know how. Per quanto riguarda il porto di Marina di Carrara, il Commissario, alle prese soprattutto con il dossier che riguarda il Piano Regolatore Portuale, ha riconosciuto come il Sistema con lo scalo spezzino stia funzionato egregiamente. “I due porti, assai vicini, si sono integrati in maniera quasi perfetta, senza sovrapposizioni, con ciascuno di essi dedicato alle proprie specializzazioni: container e crociere alla Spezia, merci varie e project cargo a Marina di Carrara. In questo modo il Sistema è in grado di vendere servizi a 360 gradi. Ritengo che questi siano un valore ed un equilibrio da preservare”.

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