Oltre cento bambine e bambini delle classi quinte della scuola primaria accompagnati dalle loro maestre hanno partecipato al campo scuola di via Bassagrande a una giornata dedicata del progetto Giochi Fair Play Inclusivi del Coni. All’iniziativa del Coni ha partecipato anche l’assessore allo Sport Lara Benfatto che ha salutato così la nuova tappa del percorso iniziato con due convegni sul tema svoltisi lo scorso marzo nella sala riunioni del Coni Point di Marina di Carrara alla presenza sia del presidente Coni Toscana Simone Cardullo che del Presidente del Comitato Paralimpico Italiano della Toscana Massimo Porciani, dei delegati Coni Vittorio Cucurnia e CIP Daniele Carmassi e molti altri esperti educatori e sportivi tutti legati dal comune obiettivo di presentare ed approfondire le tematiche legate allo Sport con ragazzi diversamente abili .
Da ricordare sia le testimonianze dirette degli atleti paralimpici che le interessanti lezioni sull’argomento svolte dall’ANFFAS col suo Presidente Giuseppe Mussi e dalla responsabile educatrici Cinzia Dominici oltre che dal referente degli Special Olympics Luca D’Angelo.
A condurre la parte pratica al campo scuola sono stati gli esperti tecnici Coni del settore: Luca D’Angelo, Martina Sillicani, Vittoria Bertelloni, Elisabetta Ercolini, Jessica Nista, Cinzia Domenici. Ciascuno di loro ha seguito i bimbi che si sono giocosamente impegnati nelle varie discipline quali sitting volley, arti marziali inclusive, tiro con l’arco, torbole, atletica leggera , tutte eseguite in chiave paralimpica ed inclusiva.
“Lo scopo – spiega Vittorio Cucurnia – è stato quello di avvicinare il più possibile i partecipanti al mondo della disabilità, sia fisica che intellettuale, superando barriere che spesso sono più di carattere mentale che altro, stimolando l’abbattimento delle difficoltà e contestualmente migliorare la comprensione pratica del concetto stesso di disabilità. In ultima analisi anche stimolare positivamente un sentimento di cooperazione e aiuto verso l’altro senza scadere nel pietismo. Non abbiamo la pretesa di aver trovato la soluzione di tutti i problemi legati a questo specifico e delicato mondo, ma sentiamo di aver fatto fare a questi bambini dei piccoli passi in avanti sul tema, con delicatezza e competenza. Ci tengo infine di ringraziare pubblicamente tutte le associazioni e gli enti che hanno fattivamente aiutato lo svolgimento dell’iniziativa , prima tra tutti la Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara senza la quale non sarebbe stata possibile la realizzazione del tutto, a seguire Comune di Carrara, CONI, CIP, APODI , Special Olympics, FISPES, FISDIR, ANFFAS, AFAPH, Ortopedia Michelotti per la fornitura degli ausili ortopedici specifici” .