Con l’approvazione del bilancio consuntivo il consiglio comunale ha certificato l’uscita di palazzo Civico dal disavanzo strutturale con ben 19 anni d’anticipo rispetto al previsto. Come è stato illustrato dall’assessore al Bilancio Mario Lattanzi il 2024 si è chiuso per le casse di piazza II Giugno con un avanzo disponibile di oltre 5 milioni cui vanno aggiunti oltre 3 milioni di avanzo vincolato.
“Con l’approvazione di questo bilancio consuntivo si è concluso il percorso di rientro dal disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui, con ben 19 anni di anticipo rispetto a quanto previsto – sottolinea Lattanzi -. Si tratta di un grande risultato che l’amministrazione rivendica con forza. Il Comune di Carrara dall’anno 2015 si trovava in una situazione di disavanzo. In particolare, con la delibera del Consiglio Comunale 44 del 11 giugno 2015 adottata a seguito dell’adozione del nuovo sistema di armonizzazione contabile era stato previsto un piano di rientro trentennale dell’originario disavanzo pari a 15 milioni 370mila euro in virtù del quale veniva disposto che il Comune accantonasse come somma minima l’importo di 512mila euro ogni anno. Ebbene, la gestione 2024 ha consentito alla nostra amministrazione, di ripianare con ben 19 anni di anticipo il disavanzo strutturale del Comune di Carrara di ben 4 milioni 348mila euro. Complessivamente dal nostro insediamento abbiamo ripianato oltre 8 milioni per giungere al risultato dell’azzeramento del disavanzo conseguito quest’anno e ciò, si badi bene, nonostante in questi anni siano stati fatti grandi investimenti tra i quali ricordo gli oltre 5 milioni di euro di risorse proprie che abbiamo investito nei progetti PNRR gli oltre 2 milioni investiti nell’adeguamento strutturale dello stadio dei Marmi per consentire alla Carrarese di giocare la serie B tra le mura amiche, oltre alle ingenti risorse che abbiamo dovuto accantonare per definire una volta per tutte la questione Progetto Carrara e parliamo di oltre 6 milioni e mezzo di euro”.
Non è questa però l’unica notizia positiva che emerge dall’analisi del bilancio comunale. La cassa, anzitutto, ha fatto registrare un aumento rispetto al 2023 di ben 7 milioni di euro, certificando così la solidità dell’ente al pari dell’indicatore annuale dei ritardi nei pagamenti che si è attestato nel 2024 a -18, vale a dire che il Comune di Carrara riesce a pagare in anticipo di 18 giorni rispetto alle scadenze prestabilite. Si è ridotto invece di 12 milioni di euro, passando dai 41 milioni di euro del 2021 ai 29 del 2024, il fondo crediti di dubbia esigibilità, mentre nel 2024 nessuna società partecipata del Comune ha comunicato perdite. Sono poi aumentate di 7 milioni rispetto al 2023 le entrate, che si attestano a 93,5 milioni, così come sono cresciute anche le spese: più un milione per quelle di spesa corrente, più 9 milioni quelle in conto capitale. Infine il debito finanziario dell’ente è sceso di circa 6 milioni rispetto al 2023, con un debito pro capite che è sceso per la prima volta sotto la soglia dei 2mila euro.
Per quanto riguarda il marmo. Nell’anno 2024 i proventi ordinari del settore lapideo sono stati di poco superiori ai 24 milioni di euro dei quali 4 come canone concessorio, 14,4 milioni a titolo di contributo di estrazione sui materiali da taglio e 5,4 milioni come contributo di estrazione sui derivati. I proventi del contributo d’estrazione sono quindi stati destinati: 936mila euro per gli adempimenti gestionali relativi all’attività estrattiva; 933mila sono andati alla Regione Toscana; poco più di un milione all’Asl per il soccorso cave; 4,8 milioni per interventi infrastrutturali; 11 milioniin oneri conseguenti ad ammortamento mutui per interventi infrastrutturali; un milione per la gestione strada dei Marmi; 1,1 milioni per manutenzione verde pubblico e arredo urbano. I proventi straordinari sono stati di oltre 6,1 milioni.
“Concludendo – chiosa Lattanzi – il risultato è sicuramente positivo e ciò ha consentito di annullare il disavanzo strutturale con ben 19 anni di anticipo consentendoci dal prossimo anno di poter disporre di maggiori risorse da impiegare nell’attività dell’amministrazione, ma come già anticipato in sede di illustrazione del bilancio di previsione la politica di bilancio di questa amministrazione deve essere improntata ad una costante riduzione del debito, sicuramente utile per affrontare con maggiori risorse il futuro prossimo, unito ad una ancor più efficace azione sulla riscossione delle entrate, consapevoli che i risultati arriveranno”.
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