In occasione dell’80esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, la Provincia di Massa Carrara e l’Associazione Culturale Insieme – Massa hanno patrocinato un evento culturale dal titolo “Memorie cinematografiche apuolunigianesi”, tenutosi nella sala della Resistenza di palazzo Ducale, a Massa.
Da parte dell’autore, Evandro Dell’Amico, vi è stata una breve presentazione del libro “L’artigiano dell’immagine”, edizione 2025, in ricordo della sorella Lia, deceduta, dopo breve malattia, il 23.7.2024. E’ seguita la proiezione del terzo tempo dello storico documentario della CINETECA BRUNO DELL’AMICO, dal titolo “Massa nella Resistenza – Contro ogni ritorno”, girato tra il 1973-74 e proiettato al Teatro Guglielmi di Massa, dal 2 aprile 1975, per una intera settimana, in occasione del Trentennale della Liberazione.
Nell’introduzione, sono stati ricordati i prodromi di un progetto culturale, presentato il 12 dicembre 2013, dai figli del cineasta Bruno Dell’Amico, Evandro e Lia, al Comune di Carrara, capofila e ad altri Enti Pubblici e privati. Tale progetto, articolato in vari step, che si è concretizzato nel restauro, la digitalizzazione e la divulgazione dell’archivio cinematografico, composto, oggi, di 36 filmati. Oltre a ricordare i documentari sulla filiera della produzione e lavorazione del marmo, sulla storia e fine della Ferrovia Marmifera Carrarese, sulle problematiche della Zona Industriale Apuana, su eventi come la 6^ Biennale di Scultura, la 1^ edizione della Fiera Internazionale Marmi e Macchine, su i Castelli e casali della Lunigiana, l’attenzione è stata focalizzata sui nove filmati dedicati alla Resistenza apuolunigianese, con ricostruzione degli eventi storici, il ritorno sui luoghi e le interviste dei superstiti delle stragi nazifasciste, con la cronaca di manifestazioni commemorative degli anni 60/80. Durante il convegno, si è dibattuto su come gestire, conservare questi preziosi ed unici reperti cinematografici e dove individuare uno spazio museale per la pubblica fruizione dei filmati. E’ stato ricordata anche l’avvenuta donazione delle apparecchiature cinematografiche appartenute al cineasta Bruno Dell’Amico, durante la cerimonia tenutasi in data 22 febbraio 2025 presso l’IIS Zaccagna Galilei, sede di Fossola,
A sviluppo delle iniziative culturali sopracitate, nasce il progetto culturale da parte di TARA Editoria che prevede la ristampa, nella collana “Myosotis” dei quattro libri che Evandro Dell’Amico ha dedicato, dopo lunga ricerca storica, agli eventi del Novecento che hanno coinvolto i propri familiari, dallo scoppio della seconda Guerra Mondiale.
I titoli dei libri sono :
L’uomo tornato da lontano, edito nel 2015, Il viaggio australe, ed. 2018, L’artigiano dell’immagine, riedito, ad inizio 2025, in versione ampliata, in memoria di Lia Dell’Amico, deceduta il 23.7.2024 e In mio nome, mai più, ed. 2019. Quest’ultimo libro è il racconto della vita e la morte dello zio omonimo, Evandro Dell’Amico (1924-1945), azionista cattolico di Carrara e militare del Regio Esercito, Internato Militare Italiano in un lager tedesco, insignito di Medaglia d’onore il 2.6.2015. Le altre opere narrano le vicissitudini del padre, Dell’Amico Bruno, nato a Carrara il 27 luglio 1920. Sergente carrista dell’Esercito Italiano nella 2^ G.M, è stato POW degli Inglesi, in Australia, dal dicembre 1941 al dicembre 1946, nel Cowra Camp n.12 (New South Wales). Rimpatriato nel gennaio 1947 (dopo che in Italia, il 25 Aprile 1945 era stata celebrata la Liberazione dal nazifascismo ed il 18 Giugno 1946 vi era stata la proclamazione della Repubblica Italiana), divenne il primo segretario FIOM CGIL, a Massa, nel dopoguerra. Di fede socialista, è stato Segretario Provinciale del P.S.I., Dirigente del PSIUP., amministratore del Comune di Carrara, come assessore e Vicesindaco, dal 1956 al 1970. E’ stato sindacalista degli Ospedalieri di Carrara nella FP CGIL MS e, da pensionato, past president dell’Associazione Diabetici di Carrara, sino alla sua morte.
“Questa iniziativa editoriale si prefigge, attraverso la presentazione delle nuove edizioni dei libri, non solo di essere un tributo di memoria a Bruno Dell’Amico, “voce narrante” della storia locale che ha riversato il proprio impegno civile, politico, sindacale in campo culturale e cinematografico, ma anche uno stimolo alla divulgazione della memoria cristallizzata nella Cineteca Bruno Dell’Amico – spiega Evandro Dell’Amico -. Verranno rilanciate specifiche iniziative atte a preservare le opere filmiche dall’oblio, in analogia al Cineforum “Carrara Amarcord, tenutosi al Cinema Garibaldi, nel 2016″.